martedì 17 agosto 2010

Quelle che aspettano...

Georgia, 14 agosto 2010

Scriviamo questo post oggi cosicchè i volontari già in viaggio non lo possano leggere....e si godano la sorpresa al loro arrivo!

Ieri finalmente abbiamo visitato i luoghi dove si svolgeranno i campi...
ma poichè del viaggio l'importante non è l''arrivo ma il viaggio in sè, vi racconteremo alcune cose: alla guida il nostro mitico e fidatissimo Kaha, guida sicura e sempre attento nonostante i 140 km orari nei paesini di montagna su strade dissestate e i sorpassi della speranza tipici dei nostri amici georgiani, perchè della speranza??? perchè speri sempre di sopravvivere e che dall'altra parte non ci sia una macchina....

L'incontro con le buche ci ha permesso di sperimentare l'ebbrezza del volo, ad ogni buca ci innalzavamo nel vuoto per poi precipitare senza mai perdere il controllo dell'auto!!

Abbiamo trovato lungo il nostro cammino alcune strade particolari: quella dei vitelli, quella dei tacchini, quella dei lavatori di macchine e quella dei giocatori di carte!

Abbiamo inoltre scoperto una dote nascosta del nostro caro Dato...in presenza di api riesce ad emettere ultrasuoni! Non si sa se per comunicare con loro o per cacciarle come si fa con i topi...la risposta più plausibile rimane: il terrore! O sarà forse stata colpa della bevanda verde?!


Tornando allo scopo del nostro viaggio abbiamo potuto incontrare un medico, o forse era una donna di nome Medico, ah già...forse è proprio così! La signora che ospiterà le ragazze in casa sua si chiama Medico e ha un'incognita casa super lusso nel villaggino di Arali. Gli uomini dormiranno invece nella più modesta casa del prete.
Siamo stati accolti da tutto il personale del centro caritas per i giovani, sembrava quasi fossimo una delegazione ufficiale, ah ops...lo eravamo! Continuano a illudersi che impareremo il georgiano per fare giocare i loro bambini, ma la vediamo alquanto dura!

Basta solo pensare che maglietta si dice così:მოკლესახელოებიანი მაისური , che si legge "Moklesaxeloebiani maisuri"... se pensano che riusciremo ad imparare ste cose......!!

Nel secondo luogo, a Khizabavra abbiamo trovato una casa d'accoglienza superdotata (GRAZIE SERGIO PER IL MESSAGGIO!!!)


e ad accoglierci un gruppetto di ometti nerboruti sotto ad un albero millenario... all'inizio sembravano cordiali, ma quando elisa ha tentato di scattargli una foto... chissà come andrà a finire...


Tutt'intorno montagne sopra ai 1400 metri e un paesaggio che va dall'africa al medio oriente passando per i boschi alpini... mozzafiato!


Tornando a casa abbiamo anche scoperto come viaggiano i buoi georgiani, e ve lo mostriamo nella foto.


Ora attendiamo impazienti l'arrivo dei nostri eroi a cui abbiamo già preparato una degna accoglienza!

Irenka&Elioscia

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