dopo 53 ore di viaggio e due notti in albergo a spese della turkish eccoci a casa..
sarà per il fuso o chissà cos'altro ma non riesco a dormire..
le tre settimane di cantiere sono un po' un mondo a parte..ti immergi in una realtà che non ti appartiene con gente inizialmente sconosciuta..pian piano inizi a cercare di capire quella cultura cosi strana e inizi a conoscere le persone che x caso stanno vivendo e condividendo questa esperienza con te..fino a che arrivi a sentirti a casa e a considerare i tuoi compagni amici a cui confidi le tue paure, le tue gioie e dei segreti che magari non hai mai confidato a nessun'altro..tanto che adesso mi sembra cosi strano svegliarmi e non essere nella mia camera di Takuapa con le mie compagne di stanza..
il difficile adesso è raccontare qui nella vita di tutti i giorni cosa ho vissuto in una terra a 5 ore di fuso orario..quei profumi, quei sorrisi, quegli sguardi..ma per fortuna il cantiere non è proprio cosi un mondo a parte..il frammento piccolissimo di Thai che ho scoperto ha lasciato un'impronta indelebile e non sono sola a raccontarla..di sicuro l'amicizia con gli altri cantieristi non si dissolve nel giro di 24 ore..o almeno spero :)
Deda
mercoledì 25 agosto 2010
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