10 Agosto 2010
Come promesso ecco a voi Francesca e Carolina tornate per parlarvi della Tabara di Ucrainca!
Ormai quell’intensa settimana è un ricordo, ma ancora molto vivido nelle nostre testoline!
Tutto iniziò con una calorosa (in tutti i sensi) accoglienza nel Centro …? della piccola e sperduta Ucrainca. Dopo il primo BORSH, noi italiane, 4 ma con 3 valigie :-(, ci siamo subito precipitate nella tanto attesa doccia: il profumo non era proprio il cosiddetto “Acquadirosa” ma qualcosa di più vicino a una “frittata”. Non dovete spaventarvi, perché nonostante la sorpresa iniziale, abbiamo imparato ad apprezzare ancora di più l’acqua “frescha&inodore” e a non sprecarla inutilmente!
Domenica è stato il primo vero giorno di Tabara perché ci siamo catapultati nel mondo di Alba-ca-zapada & i 7 piticii (che storia sarà mai questa?!).
I primi giorni ci hanno viste impegnate nell’imparare quelle “10 parole base” per riuscire a sopravvivere anche senza i nostri traduttori in tempo reale (grazie Stefano e Chiara).
Spaccato il ghiaccio iniziale, dopo aver stracciato a calcetto i Moldavi, nulla ci sembrava più impossibile (ohoooooooooooooooo!!!) e Ana Lucia, Valeria, Ana, Dima e Andrian ci sembravano gli amici di sempre.
Con tutte le nostre energie abbiamo creato casette, costumi, fantastici giochi a tema, attività manuali e fantastiche scenette in cui i protagonisti si improvvisano attori esperti e con una perfetta dizione: “Cume? Venatorului nu a ucciso Albacasapada?”, naturalmente con un enfasi degna di un maggiordomo filippino! :-)
Non possiamo dimenticare inoltre il prezioso sostegno del Parinte e di sua moglie che ci hanno fatto sentire come tanti figlioli e delle super cuoche che non vedevano l’ora a pranzo di darci una mano in BUCATARIA. Peccato che nel momento del “vero bisogno”, quando Dima ha avuto la bella idea di cucinare 2 chili di patate fritte con uova e prosciutto tutto in una padella di diamentro 30 cm, promettendo che sarebbero state pronte in CINCI minuti, loro non c’erano e non l’hanno potuto sgridare! :-)
Beh ora però ci tocca parlare dei protagonisti della Tabara: i COPIIIIIIII.
Tanti, diversi, ma tutti con un’infinita voglia di giocare e di divertirsi con noi!
La lingua in questo caso non è mai stata un problema perchè la loro fantasia è immensa e con gesti e strani versi ci siamo sempre capiti alla grande.
Le foto parleranno meglio di noi…
La soddisfazione più grande, dopo tante tante tante ore di lavoro, è stato vedere i loro sorrisi e sentirsi dire l’ultimo giorno: “Ci vediamo domani come sempre?”
Abbiamo condiviso con loro i momenti più intensi della prima settimana e ci siamo lasciate coinvolgere dando tutto l’affetto di cui siamo capaci.
Ci risentiamo presto perché ormai i giorni qui in Moldova sono pochi ma noi abbiamo ancora un sacco di cose da dire!
Buna Seara dalla ormai famosa Alba-ca-zapada & un Pitic
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