venerdì 20 agosto 2010

Phuket

Sawadee!

Dopo una settimana tra pesce, pioggia e grigiume siamo stati catapultati nella spumeggiante Phuket. A causa di uno sfortunato bucato, che ad oggi non è ancora asciutto, abbiamo indossato gli stessi vestiti per ogni situazione: dal raccogliere ammassi di pattume ormai stratificati da decenni e pennellare pareti di legno di una “scuola” birmana al passeggiare nelle fashionissime strade di Patong e scatenandoci in sfrenate danze proibite nella peccaminosa Tiger discoteque.


Nell’isola, caratterizzata da profonde contraddizioni, guidati da Sister Làcana, abbiamo conosciuto i progetti delle Suore del Buon Pastore che offrono alle ragazze coinvolte nel turismo sessuale una seconda possibilità. La giornata che più ci ha coinvolti è stata quella trascorsa al Vocational Skills Centre, tra massaggi, acconciature ottocentesche e lezioni di inglese. Nel centro si cerca di far emergere le attitudini delle ragazze perché abbiano qualche strumento in più per poter riscattare la propria dignità e per poter migliorare le proprie condizioni di vita.


Vince il premio per il momento imbarazzo il seminarista che, sfoggiando i suoi morbidini fisherpants, resta in mutande per le strade di Patong.

Al secondo posto per il premio BayWatch la Deda che, dopo i primi tre metri di corsa alla Pamela Anderson, cade di faccia nell’acqua profonda dieci centimetri.

Ora andiamo a preparare la serata finale con i nostri amici thai.

Buoni ultimi giorni a tutti.

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