Una cittadina di La Paz bevendo Coca Colla. - Efe Agencia
In Dicembre 2009 anche Corriere.it dava la notizia della nuova bevanda boliviana chiamata "Coca Colla", ecco un pezzo di un articolo del quotidiano "Los Tiempos" di oggi ( 16/4/2010):
L'impresa Boliviana "Organización Social para la Industrialización de la Coca" (Ospicoca) iniziò la vendita su grande scala della bevanda energetica "Coca Colla", prodotta con estratto della foglia di coca (...)Il presidente di Ospicoca, Víctor Ledezma Fuentes, ha spiegato che l'obiettivo principale della organizzazione è promuovere l'industrializzazione della foglia di coca per mostrare le sue qualità e cancellare lo stereotipo del narcotraffico."La coca es nuestra, la coca es producción boliviana y mayormente se produce en el Collasuyo", ha detto Ledezma al giustificare il nome della bevanda, per la sua similitudine con la Coca Cola.Il Collasuyo era il nome della regione andina del continente che usavano i popoli indigeni prima della colonizzazione spagnola e oggi in Bolivia serve per identificare gli abitanti aimaras e quechuas dell'occidente boliviano.
L'impresa Boliviana "Organización Social para la Industrialización de la Coca" (Ospicoca) iniziò la vendita su grande scala della bevanda energetica "Coca Colla", prodotta con estratto della foglia di coca (...)Il presidente di Ospicoca, Víctor Ledezma Fuentes, ha spiegato che l'obiettivo principale della organizzazione è promuovere l'industrializzazione della foglia di coca per mostrare le sue qualità e cancellare lo stereotipo del narcotraffico."La coca es nuestra, la coca es producción boliviana y mayormente se produce en el Collasuyo", ha detto Ledezma al giustificare il nome della bevanda, per la sua similitudine con la Coca Cola.Il Collasuyo era il nome della regione andina del continente che usavano i popoli indigeni prima della colonizzazione spagnola e oggi in Bolivia serve per identificare gli abitanti aimaras e quechuas dell'occidente boliviano.
Il terzo lotto messo in vendita conta con 30 mila bottiglie di "Coca Colla" di mezzo litro ad un prezzo di 10 boliviani, ossia, un dollaro e 40 centesimi, e il prossimo carico sarà di 100 mila bottiglie. (...)
La coca ha in Bolivia usi medicinali e culturali, i "campesinos" e i "mineros" la masticano abitualmente per mantenere un alto livello di energia e non sentire la fame durante molte ore, però è anche destinata al narcotráfico per la produzione di cocaína.
Traduzione da "Los Tiempos.com" 16/4/2010
Si cerca in qualche modo di coprire alla comunità internazionale ( perché qui lo sanno tutti) l'aumento indiscriminato della produzione di coca destinata al narcotraffico.
Momenti di cambio e di incertezza in Bolivia che non si sa dove porteranno. Per quanto riguarda il problema narcotraffico, nelle città più grandi come Santa Cruz e Cochabamba in molti hanno iniziato a consumare cocaina, la preoccupazione per questo "passaggio" aumenta.
Traduzione da "Los Tiempos.com" 16/4/2010
Si cerca in qualche modo di coprire alla comunità internazionale ( perché qui lo sanno tutti) l'aumento indiscriminato della produzione di coca destinata al narcotraffico.
Momenti di cambio e di incertezza in Bolivia che non si sa dove porteranno. Per quanto riguarda il problema narcotraffico, nelle città più grandi come Santa Cruz e Cochabamba in molti hanno iniziato a consumare cocaina, la preoccupazione per questo "passaggio" aumenta.
Nessun commento:
Posta un commento