lunedì 30 novembre 2009
venerdì 27 novembre 2009
Foto di gruppo con Metropolita
Ecco la delegazione ambrosiana accolta dal Sua Santità Petru, Metropolita di Bessarabia.
(da sin: Elisa, Chiara, Lorenzo, Sua Santità Petru, Sergio, parinte Vasile, Mara)
(da sin: Elisa, Chiara, Lorenzo, Sua Santità Petru, Sergio, parinte Vasile, Mara)
mercoledì 25 novembre 2009
Nebbia 2
A Malpensa sembrava tutto regolare ma, dopo essere saliti a bordo del bus che ci doveva portare dal gate all'aereo, ci hanno fatto scendere. In Moldova c'è nebbia. "Ci scusiamo, ma l'aeroporto di Chisinau non è attrezzato per l'atterraggio strumentale...si naviga a vista". Ne riparliamo tra un po'.
Gli italiani, interessati a concludere affari (loro), erano piuttosto innervositi ("ma come è possibile?!?", "vogliamo la verità!!", "io non ho tempo da perdere").
I moldavi, giustamente, rimangono piuttosto impassibili. D'altra parte non c'erano alternative oggettive. Non hanno ancora inventato una norma aggiusta/accorcia/prescrivi NEBBIA.
Poi, improvvisamente, si parte!
Igor, Elisa, Chiara e Mara ci accolgono in aeroporto e, con un paio d'ore di ritardo sulla rigorosa tabella di marcia ambrosiana, iniziamo il nostro percorso.
Oggi Cania. Una delle sedi dell'edizione 2009 dei Cantieri della Solidarità, di un doposcuola-CAG gestito interamente da 16 volontari locali (età max, dei volontari, 17 anni!) e di un home care per gli anziani del villaggio, aiutati dagli stessi volontari che sono colmi di risorse.
Anziani e bambini, spesso figli di emigrati. In Italia. Lo dico spesso, lo so. Ma non mi stancherò mai di ricordare che, se nel 2001 i moldavi nel Belpaese erano 4000, nel 2008 hanno toccato quota 100.000. Per lo più donne, mamme. Che spesso si occupano dei nostri nonni o dei nostri figli.
Qui a 13 anni si è già grandi e ci si prende cura dei nonni altrui o dei bimbi che hanno il sacrosanto diritto di essere piccoli almeno fino a 12 anni.
Dopo, è tutta un'altra storia.
Gli italiani, interessati a concludere affari (loro), erano piuttosto innervositi ("ma come è possibile?!?", "vogliamo la verità!!", "io non ho tempo da perdere").
I moldavi, giustamente, rimangono piuttosto impassibili. D'altra parte non c'erano alternative oggettive. Non hanno ancora inventato una norma aggiusta/accorcia/prescrivi NEBBIA.
Poi, improvvisamente, si parte!
Igor, Elisa, Chiara e Mara ci accolgono in aeroporto e, con un paio d'ore di ritardo sulla rigorosa tabella di marcia ambrosiana, iniziamo il nostro percorso.
Oggi Cania. Una delle sedi dell'edizione 2009 dei Cantieri della Solidarità, di un doposcuola-CAG gestito interamente da 16 volontari locali (età max, dei volontari, 17 anni!) e di un home care per gli anziani del villaggio, aiutati dagli stessi volontari che sono colmi di risorse.
Anziani e bambini, spesso figli di emigrati. In Italia. Lo dico spesso, lo so. Ma non mi stancherò mai di ricordare che, se nel 2001 i moldavi nel Belpaese erano 4000, nel 2008 hanno toccato quota 100.000. Per lo più donne, mamme. Che spesso si occupano dei nostri nonni o dei nostri figli.
Qui a 13 anni si è già grandi e ci si prende cura dei nonni altrui o dei bimbi che hanno il sacrosanto diritto di essere piccoli almeno fino a 12 anni.
Dopo, è tutta un'altra storia.
domenica 22 novembre 2009
venerdì 20 novembre 2009
One flew on the cuckoo's nest
Ho fatto un tuffo in un film!
Ma era la realtà!
Reparti quadrangolari, bianchi, sudici.
Stanze a vista e bagni senza porte.
Odore di piscio e sudore.
Uomini seminudi poco abituati al saluto.
Due camere di contenzione per i più pericolosi (sono troppo arretrati e non hanno abbastanza fondi per potersi permettere macchinari lussuosi come il nostro antico elettroshock).
Una gentile infermiera con orgoglio ci ha condotto tra i sentieri dell' unico ospedale psichiatrico di tutto il Nicaragua.
170 posti, 70 residenziali...
Ci ha mostrato il reparto emergenze, l'armadietto dei farmaci...un paio di scatole di Risperdal e di Sereupin..
Non ci sono i fondi per i farmaci, quelli che hanno sono donazioni di case farmaceutiche..
Attraverso le sbarre che separavano l'infermieria dal reparto dove vive 24 ore della sua giornata senza mai poter uscire, Soida mi ha rivolto la sua parola sottile, quasi senza suono.
Come ti chiami?
Perchè sei qui?
Ma era la realtà!
Reparti quadrangolari, bianchi, sudici.
Stanze a vista e bagni senza porte.
Odore di piscio e sudore.
Uomini seminudi poco abituati al saluto.
Due camere di contenzione per i più pericolosi (sono troppo arretrati e non hanno abbastanza fondi per potersi permettere macchinari lussuosi come il nostro antico elettroshock).
Una gentile infermiera con orgoglio ci ha condotto tra i sentieri dell' unico ospedale psichiatrico di tutto il Nicaragua.
170 posti, 70 residenziali...
Ci ha mostrato il reparto emergenze, l'armadietto dei farmaci...un paio di scatole di Risperdal e di Sereupin..
Non ci sono i fondi per i farmaci, quelli che hanno sono donazioni di case farmaceutiche..
Attraverso le sbarre che separavano l'infermieria dal reparto dove vive 24 ore della sua giornata senza mai poter uscire, Soida mi ha rivolto la sua parola sottile, quasi senza suono.
Come ti chiami?
Perchè sei qui?
martedì 17 novembre 2009
Vite nell'acquario
Sette anni e mezzo. Più cinquemila dinari di multa.
Leggevo le labbra, senza sentire cosa dicessero.
Sara parlava con loro, urlando nella cornetta per farsi sentire al di sopra delle urla delle guardie.
Pesci nell'acquario. Gli occhi vivi, i sorrisi aperti di chi è DAVVERO contento di vederti. Perchè non ha nient'altro da fare che aspettare te. Tutto il giorno, per sette anni e mezzo.
Non ci sono foto in questo post, perchè per andare a fare visita alle detenute non puoi portare nulla con te. Lasci lì quindici minuti della tua vita. Hai in cambio tutta la loro.
Leggevo le labbra, senza sentire cosa dicessero.
Sara parlava con loro, urlando nella cornetta per farsi sentire al di sopra delle urla delle guardie.
Pesci nell'acquario. Gli occhi vivi, i sorrisi aperti di chi è DAVVERO contento di vederti. Perchè non ha nient'altro da fare che aspettare te. Tutto il giorno, per sette anni e mezzo.
Non ci sono foto in questo post, perchè per andare a fare visita alle detenute non puoi portare nulla con te. Lasci lì quindici minuti della tua vita. Hai in cambio tutta la loro.
domenica 15 novembre 2009
Prima partita
Ero nella piscina di Quillacollo con i lupetti degli Scout di Cochabamba, mi arriva un messaggio sul cellulare, tutto era già organizzato:
Ore 20.00
Ciudad del Niño
2700 metri S.l.m.
Si gioca a calcio.
4 squadre, ogni due gol si cambia
uno stereo pompava nella cancha ( il campo da calcio) musica commerciale da discoteca
Ed ecco che mi preparo per l’evento:
pantaloncini
scarpe da ginnastica
e naturalmente maglietta dell’ITALIA!
Ero già pronto per dare spettacolo, vuoi mettere? Io sono italiano, nato nella patria del calcio!
Ahimè non ho fatto i conti con il fattore ambientele, non avevo mai corso seriamente da quanto sono arrivato in Bolivia e ne ho pagato le spese.
Risultato:
spompato dopo il primo scatto e mi sono ritirato in porta…
…per la cronoca.. almeno 3 partite le abbiamo vinte.. quelle perse, purtroppo, non si contano :)
sabato 14 novembre 2009
giovedì 12 novembre 2009
Indovinello
Oggi prima attività tutta nostra all’appartamento sociale!
Dovevate vederci “parlare” in rumeno. Ma i gesti possono più di mille parole e quindi…
Non vi sveliamo nulla, indovinate dalle foto.
PS Se Marta capisce non vale perché parte avvantaggiata!
Dovevate vederci “parlare” in rumeno. Ma i gesti possono più di mille parole e quindi…
Non vi sveliamo nulla, indovinate dalle foto.
PS Se Marta capisce non vale perché parte avvantaggiata!
mercoledì 11 novembre 2009
Prime Nostalgie...
Sono ormai passati 50 giorni dall'inizio del nostro servizio civile, 22 dalla partenza per il Nicaragua e 9 dal ritorno della nostra amata Elisa (SCE precedente) in Italia.
La Eli è stata per noi una fantastica traghettatrice di anime, ci ha condotto sulle rive del nuovo mondo, tra indios e banani giganti, pipian, pitaya, naranjilla e nacatamales.
Si è dedicata a noi con tutta se stessa attraverso vari e improbabili rapporti nica: con i taxisti, con i responsabili dei progetti locali, con la trece, con la signora della venta, con i pandilleros del barrio, con il nostro mandante supremo Davide Caritas Ambrosiana, con i vari personaggi che ci hanno sistemato casa, con tutta la gente che fin'ora abbiamo incontrato.
Fin da quella prima colazione della domenica in cui è partita si è cominciato a sentire un vuoto nella nostra casetta, ma la presenza della Eli si è radicata nei nostri cuori così profondamente da assumere forma propria..
lunedì 9 novembre 2009
IL MIRACOLO
Ragazzi e ragazze, compagni SCE e amici, famiglie e responsabili tutti!
(tipica introduzione di un discorso ufficiale a Kindu)
IL MIRACOLO E' COMPIUTO!
Abbiamo trovato un internet point che "funziona", e ci permette di rimanere in contatto con il mondo.
Qua tutto ok, tra presentazioni domenicali di fronte a centinaia di persone (con saluto da parte nostra in swahili e conseguente folla in delirio) e pasti tradizionali (l'odore della manioca ha ormai invaso la nostra casa e i nostri letti e i nostri vestiti e ogni cosa ci circondi senza abbondonarla più) finalmente questa settimana entreremo nel vivo del progetto.
Vi faremo sapere
Intanto le foto (!!!) della nostra prima cena in casa (dopo 2 settimane dall'arrivo) e dell'ingresso di casa.
Da notare che la finestra in primo piano E' casa. Non c'è altro, né a destra, né a sinistra, dietro.
E la foto della cena è stata scattata a casa di Silvia e Giuliano.. noi uno spazio così non lo abbiamo neanche mettendo insieme le 2 camere e la sala/ingresso/sala da pranzo/veranda!!!
Baci a tutti
Le foto non sono dove vorremmo, ma OVVIAMENTE ci si accontenta.....
A presto (???)
LeDeuxMaries (la barzelletta di kindu, nonché entita non meglio definita, ma che ci regala una gran popolarità!!!)
venerdì 6 novembre 2009
Vivere sani
Girando per le vie di Amman capita a volte di imbattersi in banchetti curiosi. Come quello che vende succo di canna da zucchero. Il gestore ne prende una e te la trita al momento, facendola passare nel macchinario che potete vedere qui a fianco.
Ora, sapevo che i succhi di frutta fanno generalmente bene all'organismo; ma questo è niente in confronto agli effetti benefici che questa bevanda ammanita avrà sul vostro corpo. Traducendo direttamente dall'inglese giordano, e chiedendo venia per eventuali errori:
- sostegno sessuale (??)
- abbassamento del colesterolo
- prevenzione dell'arteriosclerosi
- pulizia del torace (intestino?)
- miglioramento della vista
- prevenzione della tensione nervosa
- prevenzione di dolori alle articolazioni
- attivazione della circolazione sanguigna
Nel dubbio, io l'ho provato. A parte il gusto, che comunque non è niente male, vi saprò dire qualcosa in più nei prossimi giorni. Attendo fiducioso.
giovedì 5 novembre 2009
BAMBINI SI NASCE?
L'articolo 1 della Dichiarazione dei diritti dell'uomo dice che "tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti", tutti d'accordo?
Claro que si!
Il problema è che un bambino che nasce a Nueva Vida non ha gli stessi diritti ne la stessa dignità di un bambino italiano. Perchè?
3 opzioni: 1- è meno bambino dell'italiano
2- in Nicaragua diritto e dignità vogliono dire altre cose
3- la Dichiarazione dei diritti dell'uomo vale solo per chi l'ha dichiarata
Oggi è arrivata una donna a lactancia materna a prendere il latte per suo figlio.
Si ma non quello vero, quello che mi hanno regalato!
REGALATO?????
E da quando si regalano bambini??!!
Ci sono un paio di cose che mi sfuggono...
I bambini che conosco io hanno dei giochi, piangono quando si sbucciano le ginocchia, fanno i capricci per una caramella, sanno dare i baci e non mangiano la minestra.
I bambini di Nueva Vida fanno la fila davanti al ranciòn per un piatto di riso scotto, si divertono se gli canti una canzone, hanno un solo vestito oltre la divisa della scuola e hanno madri poco più che bambine.
Credo che il mondo abbia dei gravi problemi di salute, anche se ancora non ho capito quale delle due parti del pianeta sia quella più gravemente malata...
Franci (non polpetta, l'altra!)
prime dal Congo
Lo sapevamo: la comunicazione è molto complicata.
Riusciamo a ricevere notizie dalle Maria's via telefono (a volte solo se ci chiamano loro dal cellulare locale).
Ma grazie a Maffi, appena rientrato da Kindu, e senza il loro consenso, pubblichiamo qualche istantanea del loro inserimento in Congo.
Ci dicono che proveranno a scriverci qualche mail postabile sul blog.
In attesa del loro punto di vista, lasciamo spazio alle immagini.
Naturalmente, squaraus a parte, stanno bene e salutano tutto il gruppo SCE!
Maria's
casa Caritas
vicini di casa
piroga
riunioni ufficiali
happy hour
Riusciamo a ricevere notizie dalle Maria's via telefono (a volte solo se ci chiamano loro dal cellulare locale).
Ma grazie a Maffi, appena rientrato da Kindu, e senza il loro consenso, pubblichiamo qualche istantanea del loro inserimento in Congo.
Ci dicono che proveranno a scriverci qualche mail postabile sul blog.
In attesa del loro punto di vista, lasciamo spazio alle immagini.
Naturalmente, squaraus a parte, stanno bene e salutano tutto il gruppo SCE!
Maria's
casa Caritas
vicini di casa
piroga
riunioni ufficiali
happy hour
Una nuova amica..
Alla fine della Misa Campesina l'atmosfera è di festa,
tutti sono rigenerati e alleggeriti dalle fatiche quotidiane, si scambiano saluti e informazioni sulle ultime novità delle rispettive vite, e anche noi salutiamo alcuni volti familiari ma siamo un pò spaesate..
Si avvicina una signora del quartiere che ci invita a casa sua!
All'inizio non capiamo e la Fra dice "No no, stiamo andando a casa, viviamo qua vicino".
Però è una signora anzianotta dall'aria buona e difficilmente ci potrà accadere qualcosa di male seguendola, quindi decidiamo di andare.
Lungo la strada ci racconta di essere spagnola e di vivere in Nicaragua da nove anni, ci mostra la sua casa, ci presenta il cane e le persone che vivono con lei..
Poi ci augura buona serata, un che le vaia bien, e ci congeda..
Per qualunque cosa vi serva o in casi di emergenza sapete la strada per casa mia..
tutti sono rigenerati e alleggeriti dalle fatiche quotidiane, si scambiano saluti e informazioni sulle ultime novità delle rispettive vite, e anche noi salutiamo alcuni volti familiari ma siamo un pò spaesate..
Si avvicina una signora del quartiere che ci invita a casa sua!
All'inizio non capiamo e la Fra dice "No no, stiamo andando a casa, viviamo qua vicino".
Però è una signora anzianotta dall'aria buona e difficilmente ci potrà accadere qualcosa di male seguendola, quindi decidiamo di andare.
Lungo la strada ci racconta di essere spagnola e di vivere in Nicaragua da nove anni, ci mostra la sua casa, ci presenta il cane e le persone che vivono con lei..
Poi ci augura buona serata, un che le vaia bien, e ci congeda..
Per qualunque cosa vi serva o in casi di emergenza sapete la strada per casa mia..
I bimbi di Nueva Vida bevono latte Nestlè
E' una cosa che ci ha incuriosite da subito, da quando abbiamo iniziato a preparare le "bolsitas de leche" che tutte le mattine consegnamo alle madri del progetto Lactancia Materna. Per darvi un'idea delle quantità, l'anno scorso sono state distribuite più di 30.000 dosi...
Ci sembrava una contraddizione enorme che un progetto del genere si appoggiasse a una marca come la Nestlè, famosa per tutta una serie di azioni decisamente poco etiche, tra le quali anche le modalità in cui "publicizza" il suo latte in polvere nei paesi del terzo mondo...
Abbiamo domandato a Rosa, la responsabile, il perché e lei ci ha risposto semplicemente che "No hay opciòn", non c'è scelta: la sola marca di latte in polvere che esiste in Nicaragua è la Nestlè...
Siamo rimaste senza parole...
Accipicchia, allora è questo un monopolio...
Sembrerà una scemata, ma è la prima volta che mi rendo conto di cosa significa davvero...è la prima volta che mi ci trovo dentro e non lo leggo su un giornale, dove sembra solo una parola astratta, distante... è stata veramente un'esperienza rivelatrice.
Fra
lunedì 2 novembre 2009
Presentazioni ufficiali
Giusto per dare un po' di ufficialità al vostro gruppo,
abbiamo preparato una pagina di presentazione sul sito istituzionale.
A breve sarà pronta anche una fotogallery della formazione.
Buona settimana a tutti!
Sergio
abbiamo preparato una pagina di presentazione sul sito istituzionale.
A breve sarà pronta anche una fotogallery della formazione.
Buona settimana a tutti!
Sergio
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