mercoledì 3 marzo 2010
Il sole a strisce.3
Parlare della situazione delle donne che vivono al San Sebastian mujeres è difficile. In questo carcere vivono circa 176 donne e altri 120 bambini da 0 a 12 anni. Vivono con le loro mamme perchè FUORI non hanno nessun parente o amico che possa occuparsi di loro.
Per tutti però vivere in un carcere in Bolivia costa, le donne che vivono DENTRO devono pagare tutto: pagano il “DERECHO DE PISO”, un affitto che ti da diritto al posto letto, pagano per mangiare e pagano perfino per usare il bagno e la doccia! Così per mantenersi e per mandare i propri figli a scuola si arrangiano con piccoli lavoretti all'interno del carcere: ricamano tovaglie, vendono bibite e cibo alle altre detenute e svolgono servizi di lavanderia per l'esterno del carcere.
Ogni volta che vado il sabato alla messa c'è sempre una solita routine da seguire: la coda con i parenti per lasciare cellulare e documenti, la perquisizione e le solite domande “chi vai a visitare?”, “quanto tempo ti fermi?” e poi finalmente il via libera. Prima di poter entrare però bisogna aspettare davanti al grande portone di ferro marrone e tutte le volte non riesco mai ad immaginare cosa incontrerò dall'altra parte. Perchè in questo carcere una volta che entri...sei dentro anche tu; perchè non incontri una detenuta...le incontri tutte; qui non esiste una sala per i colloqui...i colloqui con gli avvocati e gli incontri con i parenti si fanno sul piccolo piazzale del carcere pieno di tavolini di plastica rossa firmati Coca Cola. Tutte le volte c'è un senso di soffocamento...e quando tenti di guardare il cielo non ce la fai perchè tra una cella e l'altra sono tirati i fili dove vengono stesi i vestiti ad asciugare...e sono sempre perennemente carichi...il sole qui si vede veramente a strisce.
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